L'obiettivo "assoluto" del governo francese è un deficit inferiore al 3% del PIL entro il 2029.

Il ministro dell'Economia francese Roland Lescure ritiene che il declassamento a sorpresa del debito francese da parte di S&P di venerdì sia un invito a comportarsi con "lucidità" e "serietà" e afferma che il suo obiettivo "assoluto" è un percorso verso un deficit inferiore al 3% del PIL entro il 2029.
In un'intervista al quotidiano economico Les Echos pubblicata domenica, alla vigilia dell'inizio del dibattito parlamentare sul bilancio 2026, Lescure insiste sul fatto che la direttiva del primo ministro Sébastien Lecornu è che "qualunque cosa accada", il deficit del prossimo anno dovrà essere "strettamente al di sotto" del 5% del prodotto interno lordo (PIL).
Il progetto di bilancio presentato dall'Esecutivo martedì scorso prevede un deficit del 4,7%, ma poiché non ha la maggioranza parlamentare e si è rifiutato di adottarlo per decreto, come richiesto dai socialisti per evitare di ribaltarlo con un voto di sfiducia, la cifra definitiva dipenderà dal dibattito delle prossime settimane.
Per questo motivo, il Ministro dell'Economia e delle Finanze sottolinea che "è ora responsabilità collettiva del Governo e del Parlamento garantire l'adozione entro la fine dell'anno di un progetto di bilancio che rispetti questa traiettoria" per raggiungere un deficit inferiore al 3% entro il 2029.
"Sarò estremamente cauto riguardo a qualsiasi cosa ci allontani da questo obiettivo", ha sottolineato prima di indicare che ascolta ciò che gli dicono i suoi partner europei e che "il mio nord assoluto, la mia stella polare, è scendere sotto il 3% entro il 2029. Dobbiamo mantenere una traiettoria credibile per raggiungere questo obiettivo".
I socialisti, che continueranno a essere cruciali per la sopravvivenza del governo Lecornu, si oppongono a molti degli aggiustamenti contenuti nella bozza di bilancio e stanno spingendo per ridurre il deficit aumentando le tasse sui più ricchi, in particolare con la cosiddetta "tassa Zucman", che tasserebbe al 2% i patrimoni di coloro che possiedono più di 100 milioni di euro.
A questo proposito, Lescure tiene a sottolineare che il suo disegno di legge prevede già quasi 14 miliardi di euro in nuove tasse, di cui 6,5 miliardi saranno destinati alle "famiglie con il carico fiscale più elevato".
E critica la "tassa Zucman" perché colpisce il patrimonio professionale: "Non voglio in nessun caso che le aziende francesi siano costrette a vendere il loro capitale all'estero per pagare le tasse".
Per mantenere il suo governo, Lecornu ha dovuto fare un'altra concessione ai socialisti: ha annunciato la sospensione della riforma delle pensioni, che aumenta progressivamente l'età minima pensionabile da 62 a 64 anni.
eleconomista